Buonasera a tutti.
Nelle recenti previsioni in merito alla scorsa settimana avevo pronosticato l’arrivo, seppur in modeste quantità, di neve.
La neve è caduta, ma senza accumulare, e da una parte risparmiando anche gli inevitabili disagi. Un po tutto l’ascolano ha ricevuto nevicate intermittenti: la fascia costiera e primo entroterra con meno o quasi irrisori accumuli. Quindi previsione presa in parte ed errata, almeno per quanto riguarda gli accumuli previsti. Farò tesoro di questo episodio magari per eventuali sinottiche simili in futuro.
Seconda settimana di gennaio che non trascorrerà in compagnia del bel tempo ma torneranno gia da mercoledi nuove piogge e possibilità di nevicate fino alla bassa collina. Veniamo al dunque.
Tempo in peggioramento mercoledi 9 Gennaio su tutta la dorsale adriatica a causa di un vortice di aria fredda di origine artica groenlandese in trasferimento dal comparto americano a quello scandinavo. Tale vortice scivolerà sull’europa centrale convogliando aria fredda a partire dalle regioni settentrionali. La massa d’aria in movimento è di origine artica marittima con piccola componente continentale, quella chre tra l’altro ci ha accompagnato la scorsa settimana. Si scaverà un minimo depressionario che scivolera verso sud apportando quindi un peggioramento del tempo, con arrivo di piogge e neve a partire dalle medie colline (600/700 mt). Le precipitazioni nel complesso non risulteranno abbondanti se non in alcune occasioni e limitate nel tempo. Venti in rinforzo da nord e nord est poi lungo i litorali.
Anche in questa occasione si rischia grosso sulla previsione della neve.
Rispetto all’ultima irruzione fredda avremo temperature meno rigide e quindi escludo le coste da eventuali precipitazione nevose. La quota neve nella giornata di mercoledi scenderà dai 600/700 mt di altezza fino a 200/400 mt soprattutto nelle zone interne. Le zone costiere o primo entroterra avranno una quota neve leggermente più alta circa 450/500 mt.
Nella giornata di giovedi le precipitazioni saranno intermittenti. In mattinata nuvolso, non escludo anche qualche fugace raggio di sole. Nel pomeriggio tende a peggiorare con inizio di precipitazioni intermittenti. La quota neve calerà leggermente anche sul settore costiero attestandosi sui 350/400 mt.
Le zone interne non subiranno particolari variazione nelle temperature.
Tra la notte di giovedi e venerdi mattino potrebbero organizzarsi precipitazioni più organizzate che potrebbero imbiancare le basse colline di marche ad abruzzo dai 300 mt in su. Vista la distanza mantengo ancora un certo distacco sull’affidabilità, casomai ci torniamo sù.
Temperature che in assenza di rovescio varieranno tra i 4/6 gradi alla quota di 300 mt, mentre nei rovesci le temperature caleranno tra 0/2 gradi nel momento di maggior apporto freddo.
Quindi altra settimana instabile, nessuna fase di maltempo cruda ma ancora una volta una normale invernata.
In alto, come immagine in evidenza, vi ho allegato per concludere, un diagramma che molti già conoscono. Questi rappresentano 20 supercalcolatori che , raccogliendo dati complessi, elaborano svariate “previsioni” in una scala che comprende le temperature alla quota di 1500 mt circa (1), quelle alla quota di 5500 mt (2), e le precipitazioni attese (3). Da queste esce poi una media, sia in temperature che precipitazioni, per il prossimo futuro. Oltre i 4/5 giorni hanno una credibilità pari al 40-50 % a scendere con il passare dei giorni, almeno nel periodo invernale.
Buona serata.